Approvato il Piano Interprovinciale Rifiuti dell’ATO Toscana Centro

TARANTO NON DOCET!

Il caso dell’Ilva di Taranto ai nostri cari politici non ha insegnato proprio nulla, in data 17/12/12  il Consiglio Provinciale di Firenze h a votato il piano interprovinciale dei rifiuti decidendo inesorabilmente il nostro destino. Destino evidentemente di malattie e morte! Noi del MoVimento 5 Stelle non ce ne staremo certamente  a guardare.

da:campibisenzio.wordpress.com

Oggi 17 dicembre il Consiglio Provinciale di Firenze ha votato il piano interprovinciale dei rifiuti determinando così il nostro prossimo futuro destino. Quando la costruzione dell’inceneritore di Case Passerini, a ridosso del nostro territorio comunale, entrerà in funzione, nell’arco di dieci anni, ci ritroveremo nelle stesse condizioni in cui si sta ritrovando Taranto dopo anni di inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua ad opera dell’Ilva. Ed allora non ci basterà che la magistratura condanni i nostri amministratori perché ormai il territorio sarà talmente pieno di inquinanti che sarà impossibile bonificarlo perché le diossine entrano nel ciclo alimentare e non si possono più eliminare.
Questa bella prospettiva ce l’hanno regalata 21 consiglieri: tutti quelli del PD (compresa la consigliera Caterina Conti di Sesto Fiorentino, uno dell’IDV (Cresci).
Hanno votato contro, sia pur con motivazioni diverse: SEL, Rifondazione Comunista, Lega, PDL, uno dell’IDV (Andrea Cantini) ed uno del gruppo misto/Radicali (Lenzi).
L’assessore Renzo Crescioli (SEL) è stato praticamente sfiduciato dal suo capogruppo per cui, probabilmente cambierà partito (ci risulta che sia già abituato a farlo) così come probabilmente farà Cresci.
In questo periodo di vacche magre e di perdurare di crisi economiche i nostri amministratori ci faranno pagare, con le bollette della TIA, più di 100 milioni di euro per un impianto che, se la raccolta differenziata aumenterà, dovrà essere alimentato dai rifiuti di altre regioni meno virtuose di noi.
Sia il Presidente Barducci che Consiglieri PD hanno avuto anche il coraggio di dire che hanno ascoltato tutte le voci, anche quelle dei comitati.
A tutte le nostre iniziative rivolte a migliorare le conoscenze relative agli inquinanti rilasciati dagli inceneritori, nonostante i nostri ripetuti inviti ad un confronto, non si è mai presentato nessuno e alle nostre richieste di colloquio per spiegare le giuste alternative non è mai stato accordato un appuntamento.
A Campi, oltretutto, era stato approvato un O.d.G. del Consigliere Roberto Valerio, che prevedeva la pubblicazione, su Disegno Comune, di uno studio francese sulle conseguenze sanitarie delle popolazioni che vivono nelle vicinanze degli inceneritori, del Dott. Belpomme (sono passati anni ma ancora non se ne sa niente).
Era stata richiesta dal Consigliere Roberto Viti una nuova VIS perché la precedente si basava sui dati del 2000 ma il PD ed i suoi sostenitori in Consiglio Comunale l’hanno bocciata !!!!!!!!!!!!!

RICORDATEVELO ALLE PROSSIME ELEZIONI !!!

RICORDIAMO CHE GIOVEDI 20/12/2012 ALLE ORE 21,30 PRESSO LA SALA NESTI DI VILLA MONTALVO A CAMPI BISENZIO SI TERRA’ UN INCONTRO DELL’ ASSEMBLEA DELLA PIANA CONTRO LE NOCIVITA’

PARTECIPATE NUMEROSI!!!

 

 

AIUTATE LA DEMOCRAZIA !!!

NEI PROSSIMI GIORNI ANCHE IL M5S DI CAMPI BISENZIO SI  ATTIVERA’  PER LA RACCOLTA DELLE FIRME PER LA PARTECIPAZIONE ALLA CAMPAGNA ELETTORALE NAZIONALE. QUESTA VOLTA E’ A RISCHIO (SEMMAI  FOSSE RIMASTA) LA DEMOCRAZIA.

Fate attenzione ai tempi. Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni. Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l’esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo. Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall’IMU, all’aumento dell’IVA, all’aumento delle tasse. Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale). Invece di andare in Parlamento va da Napolitano. La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l’innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All’inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l’Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile. Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d’ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno ditutto l’aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei “Firma day” in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un’astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.

fonte www.beppegrillo.it

Mini-conferenza su economia e MES

STASERA Venerdì 7 Dicembre 2012 ALLE ORE 21

 

INTERESSANTISSIMA conferenza di Marco Santero, esperto di sostenibilita’ sistemica il quale ci parlerà di economia e MES.
Il MES è un trattato, che istituisce un’organizzazione finanziaria che influisce pesantemente sulle nostre sorti economiche.
Se conoscete persone interessate invitatele.

Approvato piano rifiuti provincia Firenze, si parte con gli inceneritori“

Ancora una volta i nostri Amministratori dimostrano di pensare solo ai profitti e non alla salute dei cittadini. Noi del MoVimento 5 Stelle ci batteremo con ogni mezzo per impedire la messa in cantiere di questo ennesimo scempio,come se la Piana non fosse già satura di veleni. Oltre agli aerei che atterrano e decollano in continuazione, oltre all’autostrada che inquina tutta la piana, dovremo soccombere adesso anche al TERMOVALORIZZATORE? Non avranno fatto i conti senza l’oste?

da  firenzetoday.it

Approvato piano rifiuti provincia Firenze

Ieri pomeriggio dopo la contestazione dei manifestanti durante il consiglio provinciale, con tanto di espressioni colorite all’indirizzo dei rappresentanti politici, è stato approvato il piano interprovinciale dei rifiuti. Ma scoppia il caso; infatti sebbene il Piano sia “passato” in consiglio la maggioranza si è spaccata. Sono stati 19 i voti favorevoli e 11 contrari. Ma quattro consiglieri (1 dell’Udc, 1 di Sel e 2 dell’Idv) non hanno partecipato al voto, mentre i capogruppo dell’Idv Cantini ha espresso voto contrario. Proprio Sel e Idv, fanno parte della maggioranza insieme al Pd, non hanno partecipato al voto non disconoscendo l’adesione alla maggioranza ma credendo a miglioramenti che potranno essere apportati nelle osservazioni successive all’adozione del Piano. Proprio per questa divergenza il presidente Andrea Barducci ha ritenuto opportuno convocare la riunione di maggioranza.

PIANO – Nel piano si dà l’ok alla realizzazione di due nuovi inceneritori quello di Case Passerini a Sesto Fiorentino e Testi a Greve in Chianti, oltre all’ampliamento di quelli di Selvapiana alla Rufina e Montale, in provincia di Pistoia. La costituzione dei nuovi inceneritori comporterà la costruzione di nuove discariche e la dismissione di alcune più vecchie.

 

CIRCUITO SCEC

Sai cos’è lo SCEC?

Gli ŠCEC sono la conseguenza più logica  del perché è nato, di come funziona e, in definitiva, di cosa è Arcipelago ŠCEC.Sono il simbolo concreto di un patto, stretto fra persone comuni, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professionisti ed Enti Locali,  al fine di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del prezzo rappresentata dagli ŠCEC. Un passo indietro del singolo a beneficio dell’intera comunità locale.Sono emessi e distribuiti dall’Associazione Arcipelago Šcec in nome della collettività e con criteri  trasparenti; ogni associato avrà diritto alla stessa quantità di ŠCEC. Gli ŠCEC sono la rappresentazione dell’atto di fiducia che gli associati si attribuiscono reciprocamente; ovviamente si usano solo insieme agli Euro; rappresentando una diminuzione della spesa, aumentano  di fatto il potere di acquisto delle famiglie che partecipano al circuito di Arcipelago, ma soprattutto agganciano gli euro al territorio arginando l’emorragia di ricchezza e innescando circuiti economicamente e socialmente virtuosi.Possiamo allora definire gli ŠCEC come una “contabilità” della reciproca fiducia: metro di misura di una solidarietà fattiva, economicamente circolare e quindi per tutti conveniente.

Gli ŠCEC rappresentano il mezzo per contare la reciproca rinuncia ad una percentuale del prezzo di vendita e così permettere alla comunità di Arcipelago di riconoscersi.

Per motivi di praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà ChE Cammina.

Al momento dell’iscrizione l’accettatore – ovvero il produttore, il commerciante, l’artigiano, il professionista – indica liberamente la percentuale di accettazione dei Buoni Locali, valore che si aggira solitamente tra il 5 e il 30% del prezzo del prodotto o del servizio. Percentuale che potrà variare in qualsiasi momento solo con una semplice comunicazione.

Ogni associato, sia esso fruitore che accettatore, riceve, all’atto dell’iscrizione, 100 ŠCEC. L’obiettivo comune è rendere questa distribuzione periodica fino a divenire mensile. Ciò avverrà nel momento in cui il circuito locale sarà in grado di garantire e permettere una circolazione dei Buoni Locali costante e continuativa.

Gli ŠCEC si contano e si scambiano anche elettronicamente attraverso il ContoSCEC: i Buoni Locali elettronici diverranno una quota sempre più importante nella circolazione totale della ricchezza di un territorio, lasciando al cartaceo le funzioni di ordine sociale e lo scambio tra privati.

Tutto in Arcipelago ŠCEC è libero e gratuito per fugare qualsiasi pensiero di interessi reconditi o nascosti. Ovviamente se qualcuno riconosce la qualità del lavoro che facciamo potrà contribuire alle nostre spese di gestione.

FONTE:http://scecservice.org