Comunicato #9 – ‪#‎Inceneritore‬: IDV si cala le braghe davanti al sindaco e SEL scompare

In Consiglio arriva la richiesta di una nuova Valutazione di Impatto Sanitario sull’inceneritore e le altre nocività della Piana. Che la maggioranza avesse poca voglia di discutere la sua stessa mozione [1] lo si capisce dal fatto che si sarebbe rimandato per la terza volta se noi del 5 Stelle non avessimo chiesto di anticiparne la discussione.

A che serve una VIS? Ad esempio a sapere quanti tumori abbiamo adesso nella Piana a causa dell’inquinamento e quanti in più ne avremo con un inceneritore e/o con il nuovo aeroporto.

A parole tutti vogliono una nuova VIS per rimpiazzare quella ormai inutile del 2005, ma la mozione illustrata da Ridolfi di IDV ci è parsa molto debole perché non chiede al Comune di promuovere tale indagine, ma spera che sia qualcun altro a farla (si suppone Regione Toscana)! Peccato che la Regione nel 2012 ha già risposto picche a una richiesta analoga.

Ecco quindi il senso dei sei emendamenti che il M5S ha presentato [2]:

1) Essendo la VIS una procedura volontaria, chiediamo che sia il nostro Comune a promuoverla.

2) Far partecipare al tavolo della VIS anche i Comitati della Piana, le associazioni dei medici, ecc.

3) Affidare lo studio VIS a organismi indipendenti.

4) Attendere l’esito della VIS prima di costruire l’inceneritore o il nuovo aeroporto.

5) Usare la parola inceneritore invece di termovalorizzatore.

6) Inserire nella VIS la misurazione completa dell’inquinamento attuale.

Il relatore di IDV in prima battuta si dichiara favorevole a recepire gli emendamenti n.1 e n.3. Un po’ pochino per la verità, ma già il n.1 era sufficiente a garantire che la VIS si sarebbe fatta.

E allora che succede? Interviene il sindaco in persona, si inventa che per rispetto delle istituzioni lui non se la sente di scavalcare la Regione e fare un lavoro che spetta a quest’ultima; quindi l’emendamento 1 non s’ha da fare! Ridolfi scatta sull’attenti: fa una giravolta, si cala le brache e ritira l’appoggio al primo emendamento!

Il resto è una pagliacciata: i 5 emendamenti da noi proposti vengono respinti in blocco dalla maggioranza Fossi, con IDV che obbedisce all’ordine e SEL (il neo consigliere Angelo Hu) che nel frattempo è scomparso dall’aula.

Il risultato è una mozione che vale zero: nessuna VIS sarà mai avviata. E anche se fosse, non ci sarà alcuna garanzia di partecipazione democratica né che gli esiti siano tenuti in considerazione prima di procedere.

Qualcuno crede ancora che questi consiglieri stiano facendo gli interessi dei cittadini?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/5/50/2014-04-10_odg-nuova-vis.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/8/80/2014-04-10_emendamenti-nuova-vis.pdf
[3] http://mentelocaledellapiana.files.wordpress.com/2012/09/dossier-inceneritore-set-2012.pdf

Comunicato #8 – #TeatroDante: come fu che invece di un bar abbiamo due cause legali

monni
Questo il risultato della gestione targata 
Accademia dei Perseveranti (direttamente 
controllata dal Comune): il bar è inagibile
perché gli arredi sono stati asportati e si
dovranno affrontare due cause legali contro il
gestore che avevano scelto loro stessi.

Il Comune controlla il Teatro tramite 
l'Accademia dei Perseveranti (ex S.p.a., ora 
Fondazione), il restauro completato nel 2007 è
costato ai cittadini 7,5 milioni di euro.

Il MoVimento 5 Stelle ha interrogato la Giunta
per capire cosa è successo [1]: abbiamo chiesto
che pianificazione era stata fatta (cioè se
erano stati valutati gli effetti di aprire un
bar in una zona dove già ce n'erano altri), 
abbiamo chiesto con che criterio è stato scelto
il gestore, qual'è lo stato attuale e le
prospettive.

Le risposte del vicesindaco Monica Roso sono 
state del tutto insoddisfacenti e per giunta
poco credibili [2].

Anzitutto ha affermato che il bar doveva 
funzionare solo durante gli spettacoli: poco 
credibile vista la disposizione del locale con
ben due affacci diretti all'esterno. La scelta
del conduttore semplicemente non c'è stata: è 
stato scelto così, per tradizione. Al 
vicesindaco non risulta che il bar sia stato 
affidato a più soggetti (quando tutti i 
cittadini hanno ben potuto vedere 
l'avvicendarsi di personale diverso nel corso 
dei mesi). Infine conferma che ci sono ben due 
cause legali in corso, la seconda avviata 
quando l'ex conduttore ha asportato gli arredi. 
Di prospettive ovviamente manco a parlarne.

Non vogliamo entrare nel merito delle cause 
legali, delle quali poco sappiamo e poco ci 
importa vogliamo solo trarre un bilancio della 
gestione: tanti soldi investiti nel restauro, 
un bene pubblico in posizione strategica che si 
trasforma da risorsa per la comunità in un 
fardello di azioni legali. Che dire? I nostri 
complimenti, davvero!

Ricordiamo che il Comune detiene la maggioranza
dell'Accademia dei Perseveranti, che gestisce il
bar: ma questi qua che non sanno far funzionare
un bar, vogliono governare la città?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/a/a3/2014-04-10_cc-41.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/pub/cc/2014-04-10/2014-04-10_roso-bar-teatro.mp3

Comunicato #7 -‪ Privatizzazione‬ dei beni pubblici, e la sinistra gode

vendesi

Gli italiani hanno dato un chiaro segno con il referendum del 2011 sull’acqua: beni e servizi di primaria importanza devono rimanere a gestione pubblica, lontani dalla logica del profitto!

Ma chi governa se ne frega dei cittadini e più sono (teoricamente) di sinistra e più si eccitano a smantellare il pubblico per darlo in mano ai privati.

Così succede che il PD a Campi Bisenzio approva in Consiglio la parziale privatizzazione della società del gas Estra [1].

Vanessa De Feo (che ha abbandonato SEL per una poltrona di assessore) ha raccontato in Commissione del suo travaglio interiore di fronte alla parola “privatizzazione”, da vera persona di sinistra. Ma il dubbio si è sciolto subito, appena ascoltata la relazione dell’Amministratore Unico di Consiag che ne decantava tutti i vantaggi.

Una delle stelle del MoVimento è l’acqua pubblica [2] e vale lo stesso per il gas, quindi in Consiglio abbiamo votato contro. Se non bastasse la motivazione ideologica c’è un problema di conflitto di interessi: la Società ha come soci di maggioranza i Comuni che saranno quindi interessati a cavar soldi dalla stessa, ma nello stesso tempo essi dovranno vigilare perché la Società agisca per il bene pubblico: il controllore e il controllato sono la stessa entità [3]!

Ma ci sono anche anni di esperienza nelle privatizzazioni, che quasi mai hanno favorito i cittadini! Un rapporto della Corte dei Conti del 2010 [4][5] dice chiaramente che privatizzare certi servizi (acqua, gas, autostrade) è stato un danno per la collettività: il servizio non è migliorato e le tariffe sono aumentate. È la Corte dei Conti a dirlo, non i comunisti o Beppe Grillo!

Non esiste più né destra né sinistra: il comitato d’affari PD-Forza Italia ha votato compatto per la privatizzazione tirandosi dietro anche la lista civica Alleanza Cittadina (che d’altra parte è sempre stata liberista). Un tempo Nanni Moretti implorava D’Alema: “reagisci, di’ qualcosa di sinistra!” [6], a noi basterebbe molto meno, ad esempio che seguissero la volontà dei cittadini.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/f/fb/2014-04-29_cc_privatizzazione-estra.pdf
[2] http://www.beppegrillo.it/2013/11/no_alle_privatizzazioni.html
[3]http://www.aduc.it/articolo/pessima+privatizzazione+dell+acqua+porta+profitti_14192.php
[4] http://altracitta.org/2010/02/27/privatizzazione-acqua-e-gas-solo-aumenti-per-i-consumatori-lo-dice-la-corte-dei-conti/
[5]http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2010/delibera_3_2010_g_relazione.pdf
[6] https://www.youtube.com/watch?v=8T32EyDrMmM

 

Niccolò Rigacci – Consigliere Comunale M5S al Comune di Campi Bisenzio

Comunicato #6 – #Scrutatori ai seggi c’è posto solo per gli amici

scambio - Copia

Il M5S chiede il sorteggio, ma maggioranza e opposizione impongono i propri conoscenti.
Alle prossime elezioni un piccolo esercito di scrutatori sarà impegnato ai seggi: 156 a Campi. Il compenso è solo un centinaio di euro, ma sono in 1.293 ad aver presentato domanda.
Largo ai giovani fra i 18 e i 35 anni perché è qui che colpisce più duro la disoccupazione; tutti d’accordo. Ma tra questi giovani chi ha più diritto al bonus? Per i consiglieri Chiara Nistri (PD), Gabriele Martini (EFS), Paolo Gandola (FI) e Alessandro Tesi (Alleanza Cittadina) la risposta è una sola: “diamo posto a chi conosciamo noi, sappiamo noi chi è più bisognoso!”. Tutti – senza vergognarsi – hanno rivendicato questo metodo da bassa clientela come il criterio unico da seguire!
E se qualcuno particolarmente meritorio non ha la fortuna di conoscere un Consigliere? Chi se ne frega! Il messaggio è questo: “anche per il lavoretto più umile ti serve la raccomandazione politica, se non ti sei scelto il padrino giusto puoi mori'”.
Ci dispiace, ma non ce la siamo sentita di fare così anche noi.
Siccome non è stato possibile usare criteri oggettivi (ad esempio il reddito ISEE o lo stato di disoccupazione) abbiamo ritenuto che il metodo più corretto e trasparente fosse quello del sorteggio.
Per la nostra parte (32 scrutatori) abbiamo quindi provveduto ad estrarre a sorte, attingendo sempre tra i giovani.
Ci dispiace per gli amici e i simpatizzanti che forse non capiranno questa scelta. In questo modo ci siamo “penalizzati” due volte:
– primo perché favoriamo persone di cui non conosciamo le simpatie politiche,
– secondo perché ai seggi non “piazziamo” gli amici a tutelare i nostri interessi elettorali.
La nostra è una scelta di trasparenza, ma soprattutto di rifiuto totale di certe pratiche che usano il denaro pubblico per comprare consenso e fedeltà politica.
Non siamo migliori o peggiori degli altri, noi siamo tutta un’altra cosa! 
Ci stiamo preparando ad un mondo nel quale essere onesti e trasparenti tornerà di moda.

MANIFESTAZIONE “NO NUOVO AEROPORTO”

aeroportola piana dei fuochi

 Aeroporto,tanti dubbi ed una sola certezza: i bisogni dei cittadini vengono ignorati.

Il MoVimento 5 Stelle  è sempre favorevole nell’appoggiare iniziative che vadano verso una maggiore offerta di servizi per i cittadini nel rispetto dell’ambiente e con costi sostenibili.

Purtroppo la questione Aeroporto non va in questa direzione!!!

 La nuova pista infatti consentirebbe l’atterraggio di aerei più grandi, con maggiori impatti a livello ambientale ed acustico sugli abitanti della piana, e con costi enormi di realizzazione a carico della collettività. Da quanto si evince dalle dichiarazioni di Marco Stellahttp://www.ilsitodifirenze.it/content/927-fi-potenziare-laeroporto-di-firenze-renzi-sblocchi-la-situazione e dai comunicati di ADF, ci sarà anche un raddoppio del numero dei voli, tali da avere secondo le mire industriali della società di gestione, un volo ogni 5 minuti circa, con linee che collegherebbero Firenze con  Mosca, Istanbul e il medio Oriente. Tale situazione farebbe venire meno le considerazioni inserite nel PIT dalla Regione Toscana che puntava ad un city airport per Firenze. Ci rammarica leggere affermazioni di tale portata dove la politica e i politici locali incuranti della sicurezza dei cittadini e della pericolosità di un aeroporto a ridosso di un’area così urbanizzata, chiedono un acceleramento nella realizzazione. I cittadini in tale scenario, ancora una volta, occupano  un ruolo di secondo piano per il PD,  Forza Italia e tutti gli altri che appoggiano tale opera a discapito della cementificazione di un’area che rappresenta uno degli ultimi polmoni verdi della Piana.Vorremmo ricordare inoltre, che la zona dove verrebbe realizzata la nuova pista, è un’importante riserva naturalistica, con aree già protette dal WWF, dove abitano diverse specie di volatili di medie dimensioni (gabbiani, aironi, ecc..), i quali potrebbero provocarefenomeni molto rischiosi come l’impatto con i volatili (il cosiddetto Bird Strike), non propriamente una garanzia per la sicurezza dei voli e per la specie presenti. I gabbiani in particolare sono  presenti nell’area della discarica di Casa Passerini, divisa dal resede aeroportuale  dall’autostrada A11.                                                                                        Un domanda sorge spontanea: nessuno ha  pensato a potenziare i collegamenti ferroviari, garantendo sulla tratta Firenze SMN-Pisa Aeroporto e viceversa percorrenze in 45/50 minuti, con i turisti che arriverebbero direttamente nel centro del capoluogo toscano?                                                                                                                           Sarebbe più giusto investire i fondi statali destinati a finanziare questa distruzione dell’area in opere necessarie sul territorio?                                                                                             I cittadini si pongono questo problema, ricordando che il territorio non è un bene riproducibile, ma una risorsa da preservare per le future generazioni.La politica, ancora una volta, detta soluzioni incuranti dei reali bisogni dei cittadini, dimostrando una volta di più un bisogno di cambiamento forte e  radicale in questa città. A decidere del futuro dei cittadini DEVONO essere i cittadini stessi, non una classe politica fondata sul privilegio ed il mantenimento della poltrona! I partiti sono avvisati, presto i cittadini non potranno essere più ignorati.

#vinciamonoi

( da: http://stampa.firenze5stelle.it/comunicati-stampa/23372/)