San Martino: nessuna risposta a degrado e violenza, il problema sono i 5 Stelle!

2015-10-28_san-martinobIntanto lunedì hanno spaccato la testa a un uomo. Tentato omicidio.

Il 6 ottobre il M5S aveva portato in Consiglio comunale il problema di San Martino, ma la maggioranza ha votato per non farne di nulla. Anzi abbiamo letto i commenti scandalizzati verso il M5S del presidente del circolo e del sindaco. Giova ricordare qual’era la nostra proposta [1]: preso atto che 200 cittadini hanno chiesto di fare qualcosa contro inciviltà e delinquenza che gravita attorno al circolo, il sindaco avrebbe dovuto chiedere aiuto al prefetto tramite un’ordinanza. Chiedevamo inoltre di anticipare, per un periodo limitato nel tempo, la chiusura alle ore 21, per dare un segnale forte che la situazione non è tollerabile.

Ridolfi (IDV) ha scioccamente tentato di negare che il disagio esista, ma è stato smentito subito dalla sua collega Calefato. La consigliera di maggioranza ha ammesso che “davanti al circolo di San Martino c’è la presenza di queste persone quotidianamente e ripetutamente” inoltre ci ha informato che “la proprietà e il presidente … hanno preso da giugno ad ora dei provvedimenti che sono la tessera obbligatoria ARCI dove prima non veniva richiesta a tutti”. L’assessore Nucciotti ha spiegato anche meglio: “lo spaccio non viene fatto davanti al circolo, il circolo è il punto di ritrovo … lo spacciatore con l’acquirente si trovano lì”.

Ci teniamo a far notare che nei discorsi degli esponenti PD/Fossi l’esasperazione dei cittadini ha contato zero; piuttosto per Paolieri (PD, presidente a sua volta del circolo Rinascita) il problema è “narrare queste cose che vuol dire alimentarle”, seguito dall’assessore Nucciotti preoccupato di non “colpire l’attività”.

Nei giorni successivi non è andata diversamente: presidente del circolo e PD hanno fatto fronte comune per bastonare a mezzo stampa i 5 Stelle, perché a sentir loro vorrebbero chiudere le case del popolo. Non ci stupiamo del fronte comune, d’altra parte che il presidente del circolo Simone Matteucci sia anche il fotografo (a spese nostre) del sindaco [2] vorrà pur dire qualcosa. Anche il fatto che durante le campagne elettorali le cosiddette case del popolo siano in realtà organi di propaganda a senso unico è noto. Forse è meno noto che i circoli ARCI di Campi hanno negato l’accesso ai loro locali per svolgere le riunioni ai 5 Stelle. Alla faccia della casa del popolo.

Però, visto che un problema esiste ed è stato riconosciuto, ci saremmo aspettati una contro proposta alla nostra azione-shock. Un presidente di circolo che si rispetti, appena avuta la notizia dei duecento sammartinesi esasperati, avrebbe convocato un’assemblea pubblica per discutere del problema, ma lui “non sa se avrà tempo, perché il Consiglio è in scadenza”.

Tutti a sciacquarsi la bocca con parole come socializzazione, solidarietà, mutuo aiuto. Ma dov’è la solidarietà a quei duecento cittadini che hanno firmato la petizione? Spiegateci anche se quelle oscene macchinette mangiasoldi presenti nel circolo servono alla socializzazione. Forse di chi la sera conta i soldi incassati?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/36/2015-10-06_ordine-del-giorno-san-martino.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/3a/2013-09-24_gc-202.pdf

Inceneritore: un sindaco solo chiacchiere valuterà se fare ricorso. Al BAR invece che al TAR?

2015-10-28_ricorso-al-barCome volevasi dimostrare: per il PD di Campi Bisenzio la politica degli interessi, delle poltrone, degli ordini di partito prevale sulla volontà dei cittadini, sulla salute, sul buon senso.

Ieri in Consiglio comunale era in votazione una mozione [1] per impegnare il sindaco a fare ricorso al TAR contro la procedura che ha autorizzato la costruzione dell’inceneritore.

Fino ad ora avevamo visto solo il gioco delle parti: i Governi (di qualunque colore siano) vogliono gli inceneritori, la Regione (PD) vuole l’inceneritore, i Comuni (PD) a parole sono contro, tanto poi la decisione finale la fanno prendere agli altri. Campi neanche si è presentato alla Conferenza conclusiva!

Ieri era il momento di far vedere che le parole sono anche sostanza: il Comune può opporsi alla costruzione dell’inceneritore per vie legali e di motivi ne ha a iosa. I motivi li ha scritti il Comune stesso, nelle varie osservazioni prodotte.

E invece è andato in scena il solito vergognoso teatrino dei consiglieri PD/Fossi/IDV che giocano con le parole, cercando di abbindolare i cittadini con trucchetti da bambini: tutti in massa hanno votato una modifica alla mozione per cui l’impegno a fare ricorso al TAR è diventato un “impegno a valutare se fare il ricorso al TAR”. Ma chi volete prendere in giro? Truffatori da quattro soldi!

Cari consiglieri di maggioranza: vi manca il coraggio per opporvi con ogni mezzo a questo scempio? Cosa vi hanno promesso per tradire il mandato degli elettori e i vostri stessi principi (se mai li avete avuti)? Fate i consiglieri nell’interesse dei cittadini oppure con la speranza di trasformare la fedeltà al partito in un posto sicuro, magari come assessore o dentro ad una partecipata?

Non è più possibile fidarsi di questo sindaco, che ancora una volta fa melina sull’inceneritore cianciando del primato della politica contrapposto al ricorso alle vie legali. La contrapposizione vera è un’altra: gli interessi e la salute dei cittadini contro la carriera politica e le lobby dell’incenerimento.

Questo i cittadini l’hanno ormai capito; resta da fare solo un piccolo passo conseguente: mandarli tutti a casa prima possibile.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/b/be/2015-10-13_mozione-ricorso-tar-inceneritore.pdf

Inceneritore a Campi Bisenzio: si sono viste cose che voi umani…

Il Consiglio comunale di martedì si apre con la fuga di Quadrifoglio/Q.tHermo, cioè di chi farà business con i rifiuti e con l’inceneritore: dovevano intervenire due responsabili, ma a a poche ore dall’assemblea è giunta la rinuncia, senza motivazioni. Quadrifoglio è una controllata dal Comune, quindi se il Comune chiama questi dovrebbero rispondere. In realtà si conferma ancora una volta il contrario: a comandare sono loro e il Comune obbedisce. C’è da aspettarsi che si daranno alla fuga anche quando dovranno rispondere dei danni prodotti dall’inceneritore costruito con i nostri soldi!2015-10-06_consiglio-inceneritore

Poi abbiamo assistito all’incredibile provocazione della maggioranza: quella di spacciare come esponente ecologista il responsabile ambiente del PD, la cui associazione “Amici della Terra” è stata cacciata con disonore dalla confederazione internazionale di “Friends of the Earth” [1]. Sgamato in cinque minuti: fischi e insulti.

Rossano Ercolini (Zero Waste Italy) ha invece testimoniato come il riciclo, il riuso e la riduzione dei rifiuti siano pratiche quotidiane per milioni di persone, mentre Firenze insiste con l’inceneritore grazie ad un “cordone sanitario” voluto ormai da 15 anni dai nostri governanti, prima DS, ora PD.

Noi aggiungiamo che sarebbe l’ora di smascherare le menzogne di questa classe politica: in campagna elettorale promettono meno rifiuti, più differenziata, tariffe agevolate per chi ricicla. Ma i fatti stanno a zero! Dopo due anni la quantità di rifiuti aumenta, la differenziata è ferma al palo e siamo sempre fanalino di coda [2].

Non basta essere incapaci, il fallimento delle alternative all’incenerimento è voluto! Se il nostro sindaco invece di allargare il suo staff con due portavoce (assunti ovviamente coi soldi nostri [3]) avesse assunto una persona come Ercolini, avremmo avuto certo meno chiacchiere, ma qualche fatto concreto. Ormai è chiaro che il Fossi risponde agli ordini di Hera (la multiutility della rossa Emilia Romagna) che con gli inceneritori si arricchisce.

I Comitati – per voce dell’ – hanno detto che la lotta prosegue: sul piano politico è sempre possibile un ripensamento, basta volerlo. Sul piano giudiziario invece il sindaco ha un’occasione d’oro: entro 60 giorni può presentare ricorso al TAR contro questo scempio. Ma la risposta del Fossi è stata ambigua come sempre: “valuteremo”. Cosa di grazia? E quanto tempo dobbiamo aspettare ancora?

Certo che se il ricorso al TAR verrà preparato dall’assessore al disastro ambientale Eleonora Ciambellotti c’è poco da stare allegri: da quando ha assunto la delega non ha fatto registrare una sola azione circa l’inceneritore.

Ercolini a fine serata si è detto ottimista, sente che una “massa critica” avversa all’incenerimento si sta formando. Vorremo essere altrettanto fiduciosi, ma pare che i cittadini siano ancora confusi. Non si spiegano altrimenti i fischi (meritatissimi) per il consigliere PD Loiero seguiti dagli applausi per la consigliera Eboli, che con Loiero continua ad andare a braccetto in maggioranza. Cari cittadini, com’è che vi fate ancora prendere in giro dalle solite promesse? Parole vuote come “faremo”, “dovremmo”, … quand’è che cominceranno a valere i fatti e non le parole?

[1] http://www.foei.org/no-category/general-meeting-decision-on-membership
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/7/71/Quadrifoglio-newsletter_2015-08.pdf
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/Altri_incarichi_comunali