Volontariato peloso a Campi Bisenzio?

2016-02-21_volontariato-pelosoLo diciamo da tempo che la politica usa il volontariato per creare consenso elettorale usando i soldi pubblici come merce di scambio, barando coi rimborsi senza spese [1] e sconfinando nel lavoro nero.

Questo ci è costato spesso l’essere malvisti dai volontari che, con vero spirito di servizio, altruismo e senza interesse, prestano la propria opera alla collettività.

Poi capita di leggere sul giornale la parola “volontario” accanto a “ritorno economico” come se fosse una cosa normale (La Nazione 20/02/2016: “Cura del verde, bando per le associazioni” [2]). L’articolo è chiaro: i volontari lavoreranno gratis come sempre, a intascare i soldi saranno le Associazioni con tanto di tariffe al metro quadro.

Il meccanismo consolidato negli anni è senza vergogna, al punto che nelle delibere del Comune capita di leggere di lavoro “volontario” pagato 7 euro l’ora, corredato pure di gioioso confronto con i prezzi di professionisti sul mercato [3]!

Sindaco, ci spieghi come mai se per tagliare l’erba nel mio giardino pago qualcuno senza tasse e contributi si chiama lavoro nero, ma se lo fa il Comune si chiama volontariato?!

Se fossero spiccioli sarebbe cosa da nulla, ma negli ultimi anni si conta quasi un milione di euro elargiti! Perché non si usano questi soldi per creare lavoro vero? E come succede che centinaia di migliaia di euro diventino solo pochi spiccioli di mancia nelle tasche del pensionato volontario?

Io credo che i volontari (quelli veri) dovrebbero ritenersi indignati da questo bando con tanto di “ritorno economico”, che inevitabilmente porta ad accostare l’aggettivo “peloso” [4] alla loro attività.

[1] https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1137310312950028&id=625880314093033
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/f/fb/2016-02-20_la-nazione_verde-bando-associazioni.jpg
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/c/c0/2014-06-24_gc-107_relazione.pdf
[4] https://www.google.it/search?q=modo+di+dire+carit%C3%A0+pelosa

Campi Bisenzio: le mani sui liquami

2016-02-19_liquami-in-che-maniLa società Vergine “avrebbe gestito 100mila tonnellate di fanghi non trattati, la cui puzza ha asfissiato un intero paese per anni e guadagnato 12 milioni di euro, il doppio di quello che avrebbe incamerato rispettando le norme ambientali”. [1] È accaduto a Taranto, ma la società responsabile è di Calenzano e il suo rappresentante legale Paolo Ciervo è stato indagato.

Ora sapete da quali mani verrà gestito l’impianto smaltimento liquami previsto accanto al centro benessere Asmana [2]: c’è infatti la firma dello stesso Paolo Ciervo sulla richiesta di autorizzazione [3] a cui il sindaco metropolitano Nardella ha detto sì. La società Vergine è sparita, ma Ciervo è sempre lì e la sua nuova società Cipeco sta allo stesso numero civico di via Vittorio Emanuele.

L’Amministrazione di Campi che fa? Abbiamo interrogato [4] la giunta e la risposta dell’assessore Salvi [5] è stata agghiacciante: “sul piano urbanistico non ci sono particolari obiezioni”, in definitiva è “area industriale”. Quindi – par di capire – sono stati dei fessi quelli che hanno messo l’hotel 500 e Asmana proprio da quelle parti!

Senza vergogna l’assessore in una intervista definisce “un’opportunità per Campi” l’avere affidato lo smaltimento di rifiuti pericolosi e maleodoranti ad una ditta con 6 milioni di problemi con la giustizia! Noi ci permettiamo di dissentire visto che preferiamo avere a che fare con persone incensurate e che l’ambiente preferiamo preservarlo anziché saccheggiarlo.

Resta da capire a cosa serva questa giunta e questo sindaco, che prima della nostra interrogazione forse neanche sapeva del costruendo impianto. E se lo sapeva certamente non ha informato i cittadini, perché la trasparenza è buona solo come slogan per le elezioni. O forse ha taciuto perché sperava nel frattempo di abbindolare qualche altro imprenditore e fargli costruire qualcosa in mezzo al tanfo. O forse ha taciuto perché gli affari della Cipeco gli stanno più a cuore che il benessere dei suoi cittadini.

Il percorso per avvelenare la Piana inizia negli anni settanta con l’inceneritore di San Donnino e la Democrazia Cristiana, ma non è cambiato niente con i DS/PD che ci regalano l’inceneritore di Case Passerini (Adriano Chini esecutore a Campi). Il partito unico di Renzi ci aggiunge aeroporto e liquami grazie all’esecutore Fossi. Campigiani, sarà il caso di fare basta?

[1] http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/29/rifiuti-illeciti-nella-discarica-scatta-il-sequestro-su-conti-e-caseBari16.html
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wp/2015/12/20/a-700-metri-da-asmana-il-nuovo-impianto-per-smaltire-186-mila-tonnellate-di-liquami-allanno/
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/2/24/2015-03-06_sia-impianto-rifiuti-liquidi-capalle.pdf
[4] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/6/68/2015-12-29_quesito-impianto-liquami.pdf
[5] http://www.campibisenzio5stelle.it/pub/cc/2015-12-29/2015-12-29_salvi_impianto-liquami.mp3

Tramvia e balle spaziali

2016-02-18_tramvia-balleA  Campi Bisenzio la tramvia serve a far digerire le porcherie: costruiamo l’#inceneritore? In cambio vi diamo la tramvia… Vi piazziamo il nuovo aeroporto sotto casa? Ma in cambio avrete la tramvia… Il nuovo centro smaltimento liquami? Non vi lamentate che arriva la tramvia…

E il sindaco si fa anche propaganda (pagata con i soldi nostri) annunciando [1] per l’ennesima volta che l’opera è praticamente pronta: i soldi ci sono, il percorso e le fermate già decise… Pare di poter già comprare i biglietti!

Poi interroghi l’assessore che, nero su bianco, è costretto a smentire tutto [2]:

1) Non c’è alcun progetto esecutivo.
2) Le ipotesi di percorso saranno definite poi.
3) Il Comune non ha ricevuto alcun finanziamento né impegnato soldi.
4) I tempi sono tutti da definire.

A differenza dell’aeroporto (una speculazione che arricchisce i privati con soldi e risorse pubbliche, senza alcuna utilità per i cittadini) la tramvia potrebbe essere un ottimo strumento per combattere la follia del traffico privato. Ma come per tutte le opere pubbliche si rischia di agire in barba alla legge; ad esempio dando il via ai lavori senza un progetto definitivo per consentire la lievitazione dei costi e ampliare i margini del malaffare.

Non a caso la costruzione della Linea 2 di Firenze è nelle mani di Fincosit, il cui Presidente è stato arrestato per l’inchiesta sul Mose [3].

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/7/7c/2016-02_tramvia-linea4-propaganda.png
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/d/da/2016-01-12_interrogazione-tramvia-risposta.jpg
[3] http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2014/09/17/news/mazzi-vuole-patteggiare-ero-nella-cupola-del-cvn-1.994944