Bilancio del Comune: l’inizio del Fossi è peggio della fine del Chini

In Consiglio Comunale è arrivato il bilancio di previsione 2013: avete capito bene, siamo a fine Settembre e si fanno le previsioni per il 2013! È come fare di venerdì le previsioni del tempo per la settimana in corso. In compenso però – lo dicono gli esperti – le si fanno sbagliate.

Difficile leggere le carte: i Consiglieri hanno avuto solo 12 giorni per studiare le 200 pagine di documenti e capire come gireranno circa 50 milioni di euro. La Commissione si è riunita il giorno prima del Consiglio e non è riuscita neanche ad esaurire gli argomenti in discussione. A puro titolo di esempio: in cosa consiste una voce di 1,3 milioni spesi in immobili al capitolo “parchi e servizi tutela ambientale”? Di certo nessuno scandalo, ma la curiosità resta. Come tante altre simili.

Allora per dare un giudizio siamo costretti a fidarci del sindaco stesso, nella Relazione Previsionale e Programmatica, e del parere del Collegio dei Revisori.

I numeri del bilancio pluriennale (vedi tabella) fanno capire l’orientamento della Giunta: dal 2013 al 2014 la spesa complessiva aumenta (quindi niente spending review), ma si taglia su scuola, polizia municipale, ambiente e servizi sociali. Aumenta di molto invece la spesa per la viabilità. Quindi il futuro è già delineato: tutti in macchina a portare i figli a scuola e a scarrozzare gli anziani dal medico perché né gli scuolabus né i servizi sociali miglioreranno. In compenso sosta selvaggia per tutti: tanto ai vigili si tagliano le risorse! Con questi numeri non capiamo dove è finito il concetto di “comunità” tanto caro al Fossi in campagna elettorale.

Nella Relazione si legge che i punti di forza di Campi sono Galileo, GKN e Gigli; bisognerebbe chiedere ai lavoratori di queste realtà quanto si sentono considerati da questa Amministrazione. Con una certa faccia tosta si accenna anche alla risorsa turismo; e infatti nel bilancio a tale voce si dedica un bello 0%. In compenso si introduce la tassa di soggiorno, che i comuni limitrofi non hanno e che di certo penalizzerà i nostri esercenti.

Dalle carte scopriamo anche che il debito del Comune ammonta a 69 milioni di euro, cioè ogni cittadino (neonati compresi) ha un debito di circa 1500 euro che finirà di pagare forse nel 2038. Sarebbe stato opportuno illustrare a cosa è servito questo indebitamento (l’acquisto di Rocca Strozzi e Villa Rucellai? Il selciato di via Santo Stefano? Il rifacimento del teatro Dante? Cos’altro?) e sarebbe opportuno illustrare come e quando i cittadini hanno dato mandato all’Amministrazione di contrarre questo debito.

Ma la parte più importante è il parere del Collegio dei Revisori. Questi annotano con biasimo che per pagare il debito si utilizzano gli oneri di urbanizzazione. Cioè si intascano i soldi con cui si dovrebbero costruire strade e fognature e si usano per ripianare il debito. Avete capito come mai le infrastrutture non ci sono o fanno schifo?

Inoltre i Revisori avanzano dubbi che il Comune possa davvero incassare tutti gli oneri di urbanizzazione e l’evasione ICI messi a bilancio (ecco le previsioni sbagliate di cui si diceva). Si nota poi che il Comune è fuorilegge per l’indebitamento pari all’8,65% delle entrate, e sarà tale anche negli anni prossimi.

Il giudizio rispetto all’anno precedente è lapidario: “la situazione degli equilibri di parte corrente subisce ancora un peggioramento rispetto all’esercizio precedente passando da meno euro 928 mila a meno euro 1,5 milioni” (pag.14 del parere dei Revisori). Se il buongiorno si vede dal mattino…

Su questi elementi il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare il Bilancio nella seduta del 30 Settembre prossimo, la cittadinanza è invitata.

L’intervento del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio del 18 Settembre per ora non ha ricevuto repliche.

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