Ambiente: No inceneritore, raccolta rifiuti differenziata

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  • #79
    Avatar photoMassimo
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    L’inceneritore non serve se si diminuisce la produzione di rifiuti e si effettua una raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale.

    Esistono comuni virtuosi come Capannori (raccolta differenziata quasi al 90%) e centri di recupero di eccellenza come Vedelago, Campi Bisenzio non deve essere da meno.

    • Questo argomento è stato modificato 11 years, 5 months fa da Niccolo.
    #129
    Avatar photoMassimo
    Membro

    Proposta di installare un cassonetto per la raccolta delle pile esauste in ogni condominio. Il ritiro verrà effettuato settimanalmente da “quadrifoglio”

    #141
    admin
    Keymaster

    Aggiungere: Raccolta differenziata su tutto il territorio di campi e estensione anche nei luoghi pubblici con l’installazione di contenitori adatti. Informazioni ai cittadini e formazione nelle scuole per una corretta raccolta differenziata. Organizzazione di mercati del riuso.

    #163
    Anonimo
    Membro

    Potenziare la raccolta delle pile esauste istituendo delle colonnine o presso i condomini o presso esercizi pubblici del Comune.

    #210
    Avatar photoaldomussio
    Membro

    Ci sono diversi argomenti trattati nel forum in merito al’ambiente e maltrattati dall’amministrazione comunale attuale. Dal porta a porta, al recupero degli olii esausti, alle pile usate, alla raccolta di piccoli elettrodomestici e via avanti. Ci sono comuni in Toscana avanti anni luce nella gestione dei rifiuti che potrebbero tranquillamente essere presi a esempio efficiente. Capannori è uno di questi ma probabilmente ce ne sono altri altrettanto efficienti. E’ fondamentale confrontarsi con queste realtà avviate da tempo per apprendere le metodologie applicate e duplicarle nel nostro comune il più velocemente possibile. Meno rifiuti ci sono a giro, più diventa inutile la realizzazione degli inceneritori e l’unico modo possibile teorico e quello di non produrli o di riciclarli. Quello che è stato fatto a Campi, oltre che inefficiente è assolutamente simbolo di una demagogia volta a dare “un contentino” agli elettori ma assolutamente priva della cosa più importante: la volontà di realizzare qualcosa di reale e non uno specchio per le allodole.

    #220

    Esiste un problema che rimane irrisolto da quando abito a Campi Bisenzio, ovvero dal lontano  1971, che riguarda la presenza di inquinamento da fumo nell’aria e non mi riferisco alla normale emissione di fumi  ad es per riscaldamento o per le macchine ecc. ma proprio ad un odore di fumo che si avverte in modo significativo specialmente d’estate quando si lasciano le finestre aperte per il caldo .

    A volte può essere qualcuno che brucia occasionalmente qualcosa ( erba o sterpaglia ) o magari peggio ( materiali inquinanti ) ma chiedendo in giro sono venuto a sapere che esiste o esisteva ( magari con la crisi ha chiuso ! ) una ( o forse più di una ) fabbrica di tessuti o maglieria che sistematicamente bruciava ( di notte per non dare nell’occhio ) residui di prodotti tessili appestando così l’aria tanto che spesso sono stato costretto – abito al quinto piano – a chiudere tutte le finestre ed aspettare che il vento dissipasse il fumo.

    Sarebbe necessario , visto i problemi che abbiamo nella piana in termini di inquinamento, fare una normativa Comunale  che proibisca la combustione di prodotti sia che avvengano in fabbrica o a cielo aperto senza un controllo ed uno specifico permesso e contemporaneamente installare dei sensori ( qui potrei dare una mano ) per l’analisi dello stato dell’ aria .

     

    #311

    Rilancio un progetto che mi stava a cuore un po’ di tempo fa’, la realizzazione del porta a porta su tutta Campi comprese le zone industriali. Senza Quadrifoglio si puo’!! A Quadrifoglio non interessa incentivare il porta a porta in quanto continuano a dire che smaltire rifiuti indifferenziati costa meno che per i differenziati; questo sappiamo che non e’ vero soprattutto se il rifiuto riciclato diventa una risorsa. Secondo me si potrebbe realizzare un progetto alternativo individuando a campi una zona dismessa dove poter trattare i rifiuticon moderne tecnologie come a Capannori, a Vedelago o Ponte alle Alpi. Tutto cio’ potrebbe creare nuovi posti di lavoro e creare una proposta concreta alla costruzione di nuovi inceneritori.

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