Campi Bisenzio: la maggioranza azzoppa la delibera no aeroporto

img_1052Niente osservatori al tavolo dei sindaci e assemblea pubblica sospesa nel limbo.

Il Consiglio comunale di martedì era segnato dalla delibera della Corte dei Conti che ha certificato come il bilancio 2013 (il primo a firma della giunta Fossi) sia stato “non veritiero”: l’avanzo di 1,88 milioni era in realtà un ammanco di 2,54 milioni [1, p.6]. Forse per quello il sindaco era più nervoso e maleducato del solito, quando ha interrotto ripetutamente un intervento dell’opposizione.

A fine Consiglio è stato discusso l’ordine del giorno no-aeroporto, nato da una collaborazione tra i consiglieri di opposizione della Piana e i Comitati. A Campi è stato presentato dal M5S [2]. L’atto chiedeva di esprimere la contrarietà alla nuova pista, chiedeva una maggiore trasparenza nel processo decisionale aggiungendo due consiglieri comunali al famoso “tavolo dei sindaci” [3] e chiedeva che fosse finalmente indetta una assemblea popolare in cui approfondire la posizione dell’Amministrazione Comunale sul tema aeroporto.

Un identico ordine del giorno è stato approvato a Sesto Fiorentino, ma a Campi è andata diversamente.

Un primo emendamento inserito dalla maggioranza ha cassato la presenza dei consiglieri al tavolo dei sindaci: Loiero (PD) ha sostenuto che tale partecipazione è superflua, in quanto ci pensa il sindaco a rappresentare equanimemente tutti i cittadini.

Il secondo emendamento (proposto da Ridolfi) ha cassato il termine di 15 giorni per convocare l’assemblea pubblica. Dai banchi della maggioranza si è detto che anche 30 giorni erano troppo pochi: meglio non mettere alcuna data! Così magari l’assemblea la facciamo dopo l’inaugurazione della pista…

Si conferma così l’atteggiamento ambiguo del PD, i cui vertici (Rossi, amici di Renzi & Co.) vogliono l’aeroporto mentre gli amministratori locali non dicono né sì né no. L’unica conferma è la volontà di agire senza trasparenza e sfuggire al confronto con i cittadini.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/7/79/2015-03-31_corte-conti_del-38.2015.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/4/44/2015-04-30_cc-odg-aeroporto.pdf
[3] https://mentelocaledellapiana.wordpress.com/2015/03/25/i-guardiani-della-galassia/

Benzina‬ nel ‪Fosso Reale‬ a ‪Campi Bisenzio‬: informazioni approssimative e insufficienti fornite dal sindaco

2015-05-14_comunicato-benzinaA quattro giorni dal disastro che ha visto una grossa quantità di benzina riversarsi in un canale attiguo al Fosso Reale (causa manomissione per furto), denunciamo con estremo allarme quanto segue.

Il Comune di Campi ha diramato due comunicati [1][2] nei quali non rivela né la natura degli inquinanti né l’entità stimata del danno. Nonostante che ARPAT avesse già appurato trattarsi di benzina verde (11 maggio, ore 11:45 [3]), il sindaco nel pomeriggio parlava ancora genericamente di “materiale” e di “sostanza” [4], lasciando che voci incontrollate continuassero a diffondersi in rete. Toluene (velenoso) ipotizzato da alcuni o benzene (velenoso e cancerogeno) quale in effetti era: i cittadini sono stati lasciati al fai-da-te delle congetture.

Le generiche rassicurazioni fornite per la salute dei cittadini non erano confortate da alcun dato pubblico (risultati di analisi) ed erano in contrasto con l’invito a non avvicinarsi alla zona e a tenere le finestre chiuse (sic!). Anche la valutazione dei VVFF, secondo cui “la quantità di solventi rilevata nell’aria è abbastanza importante”, pareva essere di tutt’altro tenore.

Non risulta alcun comunicato da parte di ENI, che ha in gestione l’impianto manomesso e che ha subito un caso analogo a febbraio di quest’anno (gasolio invece di benzina).

Nessun comunicato della Azienda Sanitaria è stato reso noto, mentre è certo che almeno il Comune di Signa abbia ricevuto comunicazioni ufficiali. Il sindaco di Signa infatti ha emanato un’ordinanza di divieto uso acqua da pozzi [5], sebbene tale comune sia stato interessato in “piccola misura minore”. Qui da noi non ci sono pozzi? Per noi non c’è rischio inquinamento?

Riteniamo la comunicazione seguita a questo incidente assolutamente scandalosa e censurabile.

Il Sindaco ha il dovere di difendere la salute dei cittadini non solo con gli opportuni interventi, ma anche con una comunicazione che non può limitarsi a generiche rassicurazioni. Un’informazione precisa e puntuale è doverosa per consentire a tutti di formarsi un’idea corretta degli accadimenti. Si pretende che i cittadini si fidino ciecamente senza fornire dati, forse perché non si hanno, oppure perché si ritiene che i cittadini non siano abbastanza intelligenti per capire.

Se questo è il metodo con cui si gestisce il rischio ambientale, immaginiamo con orrore il futuro delle grandi e pericolose opere che il partito unico di Renzi vuole qui nella Piana. Cittadini: pregate che inceneritori e aeroporto funzionino sempre come orologi, altrimenti chiudete le finestre e sperate.

[1] http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9137
[2] http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9147
[3] http://www.arpat.toscana.it/notizie/comunicati-stampa/2015/sversamento-di-idrocarburi-nel-fosso-reale
[4] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/d/da/2015-05-11_16-12_sindaco-facebook-benzina.png
[5] http://www.comune.signa.fi.it/area-di-upload/ordinanze/ordinanze-con-argomento-ambiente/ordinanza%20divieti%20fosso%20reale.pdf

Scrutatori al seggio elettorale: volti nuovi grazie al M5S di Campi Bisenzio

2015-05-04_scrutatoriDurante le elezioni vi siete domandati come mai gli scrutatori sono sempre gli stessi? Avete la sensazione che siano solo amici e parenti? Il motivo è che dal 2005 la legge “porcata” di Calderoli (ideata dalla Lega, ma voluta e mantenuta da tutte le destre e sinistre che hanno seguito) consente ai politici di nominare chi vogliono. Prima invece si estraevano a sorte.

Nel 2014 si sono visti finalmente dei volti nuovi perché il MoVimento 5 Stelle ne ha scelti 32 estratti a sorte, mentre gli altri partiti ne hanno nominati 124.

Questa lottizzazione politica ha fatto sì che tanti cittadini non si siano più iscritti all’albo degli scrutatori, perché se non avevi un santo in paradiso nessuno ti avrebbe mai chiamato. Almeno in parte non è più così: invitiamo tutti i cittadini interessati ad iscriversi (anche se il termine per le Regionali è scaduto, varrà per la prossima volta). Chi non è più interessato si faccia invece cancellare dall’albo, perché gestire le sostituzioni è un surplus di lavoro per l’ufficio elettorale.

Il 7 maggio potete assistere alla nomina degli scrutatori: ore 18:00, sala Fallaci del Comune.

P.S. ci hanno accusato che l’estrazione a sorte avrebbe causato la scelta di gente non realmente interessata, che poi avrebbe rinunciato causando gravi intoppi alla macchina elettorale. Ebbene, abbiamo fatto il conto: per le Europee 2014 ci sono state 20 sostituzioni, il sorteggio ne ha causate (statisticamente) solo 3 in più. Non ci venite a raccontare storie!

Campi Bisenzio: dopo i TIR Esselunga a chi toccherà il cetriolo del nuovo interporto?

2015-04-07_interportoLa trasformazione di un territorio in periferia degradata avviene in silenzio, con manovre invisibili che durano anni, poi all’improvviso una notte vi svegliate col frastuono dei TIR che spaccano strade e finestre e vi accorgete che la vostra vita è stata svenduta per il guadagno di qualcun altro.

Se ne sono accorti gli abitanti attorno alla Barberinese col nuovo magazzino Esselunga [1], ce ne accorgeremo col nuovo aeroporto. E se ne accorgeranno quelli che si beccheranno il nuovo interporto di Gonfienti [2]. Se Esselunga ha fatto 31.000 metri quadri di capannoni, a Gonfienti se ne faranno 60.000: la società Interporto (controllata dal Comune di Prato e Regione Toscana) ha già pronta la speculazione edilizia e Campi ci metterà i terreni (qui la mappa: [3]).

E il rumore dei camion? L’inquinamento? Il traffico? Le strade che si spaccheranno più di quanto non siano già? Quello ovviamente è tutto a carico nostro.

Come al solito prometteranno mirabolanti nuove opere viarie e milioni di posti di lavoro; chi ha la memoria del pesce rosso è pregato di fare un semplice esperimento: vada a vedersi le opere di mitigazione contro l’inquinamento promesse dal sindaco di Sesto nel 2008 [3], i “Boschi della Piana” che nessuno ha mai più visto. Ci aveva messo la faccia anche Matteo Renzi, allora presidente della Provincia. Lui ci mette la faccia, noi – come al solito – ci mettiamo qualcos’altro.

[1] https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=997201030294291&id=625880314093033&substory_index=0
[2] http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2015/04/01/news/interporto-60-000-metri-quadrati-di-nuovi-capannoni-1.11158466
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/maps/interporto.html
[4] http://www.comune.sesto-fiorentino.fi.it/Engine/RAServePG.php/P/45591SFI1000/M/25101SFI1000

Farmapiana: un bilancio talmente trasparente che non si vede

transparent-moneyIn barba a tutte le direttive sulla trasparenza il bilancio di Farmapiana (controllata del Comune di #CampiBisenzio) è ignoto dal 2011. Dopo il question time del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale [1], su internet è comparso un indecente foglietto [2]: il bilancio consuntivo 2011-2013 sono tre numeretti tre! Riteniamo l’assessore Ricci responsabile di questa vergognosa indecenza!

In compenso – sempre grazie al question time – abbiamo appreso che l’amministrazione di Farmapiana è stata affidata da tempo alla società esterna Se.Co. Bellosguardo [3], il cui amministratore unico è Cristiano Grisenti [4], che ha lo studio di commercialista in via di Bellosguardo 2/R a Firenze. Il Presidente del Collegio sindacale (colui che dovrebbe vigilare sul bilancio) è stato fino al 2014 Enrico Bacci [5]; casualmente anche lui ha lo studio in via di Bellosguardo 2/R. Niente da dire su questa contiguità fra controllato e controllore?

Sempre in via di Bellosguardo 2/R ha lo studio un certo Carnevali Alessio [6], forse lo stesso Carnevali Alessio che per ben due volte (nel 2010 e nel 2012) è stato designato dal tribunale come esperto per stimare il valore di due farmacie cedute a Farmapiana dai Comuni di Campi [7] e di Signa [8]. Anche qui niente da dire sulla contiguità tra perizia giurata e una delle due parti?

Se l’assessore Ricci doveva toglierci dei dubbi su Farmapiana, direi che è riuscito piuttosto a farceli venire di più grossi.

Come quando ha parlato di dissequestro del “magazzino fantasma”: il giorno dopo la sua dichiarazione abbiamo verificato che i sigilli erano ancora al loro posto.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/0/05/2015-03-17_quesito-farmapiana.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/c/ca/2015-03-16_risultati-bilanci_2011-12-13.pdf
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:Cerca-seco-bellosguardo.png
[4] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:Cerca-grisenti-cristiano.png
[5] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:Cerca-bacci-enrico.png
[6] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:Cerca-carnevali-alessio.png
[7] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/30/2010-02-23_gc-48_farmapiana.pdf
[8] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/3a/2012-04-02_signa_cc-11_farmapiana.pdf

A Campi Bisenzio PD senza ritegno e senza vergogna: soldi pubblici agli amici di partito!

soldi-al-pdSe a Roma hanno scoperchiato la fogna, qua si sente forte la puzza…

Funziona così: tu lavori per il Partito e fai eleggere un sindaco amico. Meglio se anche in Regione ci sono gli amici giusti.

L’amico sindaco inventa un progetto, interessa la Regione, trova i finanziamenti, ti aiuta a presentare la domanda e tutta la documentazione.

Il giorno prima tu sei già sicuro di vincere, quindi registri al Registro Imprese una associazione ad-hoc. Il giorno dopo il Comune ti affida l’incarico.

Possibilmente poi il lavoro lo fai fare a volontari veri (cioè gratis) e ai dipendenti comunali (pagati da tutti), quindi il malloppo lo metti quasi tutto in saccoccia, esentasse.

Se dei cittadini s’incazzano il sindaco non li riceve, manda avanti il portavoce (tra l’altro assunto perché amico di partito che stava per rimanere senza stipendio). Il portavoce ti dice senza vergogna: “Cari ragazzi, è così che funziona! Se volete potete eleggere il vostro sindaco e farvi la vostra Associazione. Se non vi va bene andate dalla magistratura”.

Se Nogarin (sindaco M5S a Livorno) avesse dato 86.890 euro all’associazione privata di un attivista del MoVimento, i giornali lo avrebbero già sbranato e sarebbe finito in Procura!

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Attivisti in Palazzo comunale durante il flash-mob di protesta

Il fatto

L’evento “POP UP Lab” a Campi Bisenzio: per diciotto ore riaprono undici delle saracinesche chiuse nel centro storico, l’obiettivo è “rivitalizzare il centro storico incoraggiando l’imprenditorialità giovanile”. Impegno di spesa 20.680 euro. Il totale su 5 diversi Comuni sarà di 86.890 euro.

Chi incassa

Incassa l’Associazione Pop Up, rappresentante legale Cristian Pardossi. Cristian Pardossi: ex segretario comunale del PD di Castelfranco di Sotto (PI), fino a giugno 2014 assessore per la giunta PD. Attualmente responsabile Lavoro del PD toscano.

Come e quando

  • 23/09/2014 Regione Toscana accoglie il progetto Pop Up presentato dal Comune di Campi
  • 21/10/2014 La Giunta di Campi approva il progetto
  • 17/11/2014 Data dichiarata di inizio attività Associazione Pop Up
  • 01/12/2014 Pop Up propone al Comune la realizzazione dell’evento
  • 02/12/2014 L’Associazione Pop Up si iscrive al Registro Imprese REA
  • 05/12/2014 Il Comune di Campi determina la spesa di 20.680 €

I documenti

No aeroporto: a CampiBisenzio il PD è solo chiacchiere e distintivo?

chiacchiere-e-distintivoIn Consiglio comunale è arrivato l’ordine del giorno PD [1] per chiedere al sindaco di “contrastare il progetto del nuovo aeroporto”.

Alla buon ora! Ma dov’erano quando il compagno Rossi (con il beneplacito di Jack l’Annunciatore Renzi e di tutti i compagni di merende PD) volle vendere gli aeroporti toscani al miliardario argentino, che ora ovviamente vuole procedere a testa bassa e farsi gli affari propri?

Peccato che il documento PD sia aria fritta: impegna in un “percorso di confronto”, a “rinnovare la propria contrarietà”, a “proporre a tutti i livelli istituzionali”…

In quel foglio c’è solo un pregio: finalmente si dice la verità sull’inceneritore e si mette nero su bianco i “pesanti effetti prodotti da strutture altamente impattanti come l’inceneritore di Case Passerini”. Ma come? O non doveva essere una struttura all’avanguardia, tanto voluta dal sindaco Fossi, senza alcun danno né rischio per la popolazione? Qualcuno forse ci ha preso per le mele?

Anche l’ultimo paragrafo – la “richiesta di una nuova VIS” per valutare l’impatto sanitario – è fuffa, perché Regione Toscana ha già risposto picche nel 2010 (vedi [2], p.11): la VIS se volete ve la fate da soli!

Per questo il M5S ha proposto un emendamento [3], che avrebbe accolto la petizione dei Comitati [4]: sia il Comune a promuovere uno Studio di Impatto Ambientale! In questo modo il sindaco potrà andare ai tavoli che contano e portare argomenti concreti, altrimenti sarà grassa se ai tavoli gli faranno fare da cameriere.

Emendamento bocciato dalla maggioranza! Per il sindaco è “velleitario” per Campi Bisenzio fare passi così sostanziosi! Mica siamo come Casorate Sempione, che con i suoi 5.700 abitanti ha pagato di tasca propria uno studio [5] per vedere quanto veleno portano gli aerei di Malpensa e grazie a quello si è pure azzardato a fare un esposto in Procura [6]! No, non facciamo i velleitari, a Campi ci bastano le chiacchiere e il distintivo.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/6/6a/2014-12-16_cc_odg-pd-aeroporto.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/9/90/2010-11-29_NURV_all-A.pdf
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/5/58/2014-12-16_cc_emendamento-pit.pdf
[4] https://www.change.org/p/vogliamo-uno-studio-indipendente-sul-progetto-del-nuovo-aeroporto-di-firenze
[5] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/4/49/2011-02-28_monitoraggio-ambientale-aria_casorate-sempione.pdf
[6] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/a/a3/2011-10-26_casorate-sempione_denuncia-maplensa.pdf

CampiBisenzio periferia-discarica: al sindaco Fossi va bene così!

campi-periferia-discaricaIl sindaco di Prato Biffoni ha tradito cittadini e Consiglio rifiutandosi di fare ricorso al TAR contro il nuovo aeroporto [1], il Fossi a Campi tace.

Sindaci di un “fu” partito democratico e di sinistra stanno distruggendo la Piana e la speranza di un mondo migliore: terza corsia, nuovo inceneritore, nuovo aeroporto… tutti a capo chino, obbedienti agli ordini del Partito del cemento, del malaffare, della devastazione ambientale. Parolai come il Biffoni che promette il ricorso [2] e poi scappa, inesistenti come il Fossi che non dice né sì né no, fantocci come Nardella che esegue gli ordini di Renzi e Carrai.

Sindaci senza spina dorsale, attenti alla poltrona e a non scomodare il “Giglio Magico” (Renzi, Rossi, Carrai, Nardella, Lotti) per garantirsi la carriera politica.

Emiliano Fossi: un sindaco che prende in giro gli elettori e i cittadini, promettendo in campagna elettorale “ambiente pulito”, sviluppo sostenibile, con tanto di foto accanto ai paladini dei rifiuti zero. Ma poi non muove un dito contro inceneritore e aeroporto, sponsorizzando solo le buffonate dei CampLab, delle Proloco, delle Filodiffusioni.

Degno contorno sono i consiglieri comunali di maggioranza, allineati agli ordini di partito, muti perché privi di idee proprie oppure timorosi e obbedienti per garantirsi la benevolenza dei piani alti, non si sa mai un domani…

Questi sono politici che ci fanno schifo: sanno della diossina che dall’inceneritore di Montale passa nel latte materno. Sanno che i tumori li abbiamo avuti per San Donnino e li avremo per Case Passerini. Sanno che Peretola e Brozzi sono periferie-discarica, ma estendono questo modello ai loro territori. Sanno che gli investimenti per le grandi opere li paghiamo noi, ma i benefici saranno briciole (dov’è tutta la ricchezza che i grandi centri commerciali dovevano portare!?). Si vendono agli interessi di pochi, sono disposti a devastare il bene comune fatto di ambiente, salute e denaro pubblico in cambio di un posticino protetto per sé e per la propria famiglia. Sono miopi e meschini perché svendono l’ambiente in cui loro stessi vivono pensando che basti chiudere la porta di casa per godersi lo stipendio di sindaco o di assessore.

Il MoVimento 5 Stelle sta al fianco dei cittadini e dei Comitati, lo possiamo fare perché non abbiamo né padrini né padroni. Non è più il tempo di delegare alla politica, che si dimostra indegna, priva di etica, bugiarda e venduta. Chiediamo disperatamente a tutti i cittadini che si uniscano nelle lotte presenti e future contro lo scempio.

[1] http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2014/11/13/news/i-sindaci-della-piana-uniti-si-al-confronto-no-al-ricorso-al-tar-1.10302568
[2] http://www.notiziediprato.it/news/ampliamento-peretola-biffoni-firma-il-ricorso-del-comune-al-tar

A chi serve l’emergenza di ‪via dei Confini‬?

cantiere Pochi giorni fa ho scritto dei consiglieri di maggioranza che non sanno decidere se il senso unico in via dei Confini sia un tentativo da fare per alleviare i disagi oppure no. Gli stessi non hanno invece alcuna esitazione ad approvare appalti se le cifre in gioco sono da capogiro.

Dopo il Consiglio comunale di giovedi la faccenda è ancora più chiara: quei consiglieri che in 5 mesi non hanno ponderato abbastanza su un senso unico, in appena una settimana hanno capito che modificare la convenzione per il Piano Complesso PCI3 era cosa buona e giusta; si tratta di 55.000 metri cubi tra nuovi palazzi e negozi [1], con annesse strade, parcheggi, infrastrutture.

Tanto per dirne una: il consigliere Paolieri prima di avallare il senso unico vorrebbe vedere l’analisi dei flussi di traffico, ma per urbanizzare 90.000 metri quadri di terreno ne fa tranquillamente a meno!

Ecco che l’esasperazione dei cittadini di via dei Confini diventa pure utile! Il ricatto è questo: te Comune mi fai riempire il territorio di cemento e io plazzinaro ti costruisco la bretellina per alleggerire il traffico! Per fare bella figura ti ci metto dentro anche una scuola e il campo di calcio…

È scattata quindi la nuova promessa: il Comune esproprierà i terreni per far costruire la nuova strada entro il 31/03/2015. Vi ricordate la promessa del 30/06/2013? E quella del 31/12/2013? Avvertite un certo senso di déjà-vu?

Ma questa forse è la volta buona, che i cittadini restano fregati per davvero! Infatti finora tutto era saltato perché non si riusciva a far quadrare le necessarie garanzie (fideiussioni) dell’intera opera per via dello stato precario delle ditte attuatrici oppure per il fatto che il Comune non riesce ad espropriare i terreni. Ecco che viene in soccorso una leggina: si spezzetta la fideiussione separando l’opera privata da quella di interesse pubblico. Vuol dire, ad esempio, che se il Comune non riuscisse ad espropriare i terreni la bretellina non verrà costruita e nemmeno intascherà la fideiussione, ma il privato continua a costruire indisturbato i suoi immobili!

C’è di più: il Comune non paga direttamente per la bretellina, ma fa un bello sconto ai costruttori sugli oneri di urbanizzazione. Con questo escamotage si evita di fare una gara pubblica, con tutti i dubbi relativi alla legittimità dell’operazione e sulla qualità del risultato finale.

Il provvedimento è stato approvato in Consiglio con il voto favorevole e l’entusiasmo di tutta la maggioranza.

Ma questi politici fanno gli interessi di chi?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/Piano_Complesso_di_Intervento_3_-_La_Villa

Via dei Confini‬ a Campi Bisenzio‬: l’ostinazione di non fare

La protesta dei lenzuoli per il senso unico

Che via dei Confini sia un inferno di traffico, rumore, veleni da respirare lo sa bene chi ci vive: il Comitato dei lenzuoli è la voce di questi disperati. Lo sa bene anche l’amministrazione che ha imposto i divieti (30 km/h e no camion), ma poi si guarda bene da farli rispettare.

I problemi sono gravi al punto tale che l’ex sindaco Chini aveva promesso di trovare qualcuno che costruisse la “bretellina di Capalle” (inizio lavori promessi per giugno 2014), ovviamente gli imprenditori volevano in cambio costruire un bel po’ di nuovi palazzi. Ma erano solo balle da campagna elettorale: non si sono trovati gli imprenditori (mezzi falliti) né si sono espropriati i terreni.

Il senso unico non sarà la migliore delle soluzioni, ma costa quasi nulla e può alleviare i disagi, per questo a ottobre 2013 presentammo una mozione in Consiglio. Entro febbraio il sindaco avrebbe dovuto illustrarne la fattibilità e i consiglieri decidere.

A che punto siamo? La Commissione ambiente si è riunita ormai per la terza volta, ha brillato per latitanza l’assessore che si è visto 5 mesi fa solo una volta. L’assessore è stato sostituito da due settimane, ma nulla è cambiato.

I consiglieri hanno studiato i progetti realizzati dal Comitato di cittadini, sono state discusse alcune varianti, ma la voglia dei consiglieri di maggioranza di rimandare e di affossare tutto emerge con forza.

Ad esempio Paolieri (PD) lamenta che non si può decidere senza uno studio sul flusso del traffico. Ma quando mai il Comune ha fatto questi studi? Il centro storico è stato riaperto “per tentativi” (parole del sindaco), senza studiare un bel nulla! E i dati sui veleni che si respira (ma nulla sappiamo) sono meno importanti? E il rumore? L’unico dato disponibile è del 2005, che attesta un “potenziale rischio per la salute umana”. Per Paolieri vale il principio di precauzione all’incontrario: teniamoci i rumori (e i veleni) perché non sappiamo come funziona il traffico!

Anche Loiero (PD) e Ridolfi (IDV) voterebbero contro al senso unico, perché non sono convinti; al punto tale di non voler neanche fare una sperimentazione! Però se ci fosse stato da spendere qualche milione per gli appalti della bretellina scommettiamo che si sarebbero sbracciati a favore? Con buona pace degli studi del traffico che comunque non si farebbero.

Questi politici sono incapaci di dare risposte ai cittadini! Sono capaci solo di farsi corrompere gratis quando c’è da distribuire soldi per grandi appalti o per far arrivare un po’ di quattrini mascherati da rimborsi là dove si costruisce il consenso, oppure per assegnare qualche incarico retribuito agli amici. Il resto è solo marketing per promuovere sé stessi: dalle feste di Natale alla riapertura del centro.