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A seguito dell’ultima riunione questo punto del programma è stato ammorbidito togliendo il concetto di cemento zero: sono in totale disaccordo sia nel merito che per il metodo.
Nel merito mi pare assurdo che il MoVimento (storicamente legato al rispetto e al recupero dell’ambiente, alle tematiche della decrescita, ecc.) non voglia sposare la causa del cemento zero, facendosi addirittura scavalcare dal Renzi che l’ha proposta a Firenze (anche se probabilmente solo di facciata, vedi tunnel sotto la città, ecc.).
Il metodo lo trovo ancor più preoccupante: in assemblea si è sostenuto che la parola cemento zero andasse tolta perché diminuisce i consensi tra chi col cemento ci campa, o comunque tra quelli che “tengono famiglia” e che in qualche modo con il consumo del territorio ci devono campà. Quindi andiamo a sostenere una cosa non perché la riteniamo giusta, ma per il tornaconto politico.
Ritengo che questa sia una tattica suicida: se vogliamo gareggiare sullo stesso piano di chi ha governato finora spendendo il bene comune – che è il territorio – per ottenere consensi, abbiamo già perso: gli altri sono più bravi di noi.
Sulla reale efficacia delle telecamere ho qualche dubbio.
Di sicuro costano molto: cercando su internet si scopre che per l’installazione si spende dai 100.000 euro in su. Altrettanto costoso (o difficile) pare sia mantenerle in funzione: mi dicono che quelle installate a Campi siano spente, su internet si trovano casi analoghi.
Forse avere del personale in più che presidia il territorio (vigile di quartiere) non costa molto di più e consente di fare prevenzione piuttosto che la repressione a posteriori.
Questo punto riprende ciò che il MoVimento 5 Stelle propone a livello nazionale: l’introduzione del referendum propositivo senza quorum.
L’assenza del quorum significa che il referendum è valido qualunque sia il numero dei votanti: ovviamente viene messo un numero minimo di richieste per poter indire il referendum.
L’obiettivo è ambizioso perché possono essere mosse obiezioni di costituzionalità. Come scelta di ripiego si potrebbe pretendere il referendum propositvo (che obbliga il legislatore a fare una legge, mentre quello deliberativo definisce direttamente la legge).
Vedere il percorso intrapreso dal MoVimento nel Comune di Calenzano.
Propongo di accorpare questo punto a quello relativo alle spese per le Associazioni, per evitare di avere un programma di 250 pagine. Ho creato il punto massima trasparenza.
Credo che il MoVimento in generale riconosca il valore del volontariato e delle attività svolte dalle Associazioni senza fini di lucro. Come sottolineato all’ultima assemblea il problema non è tanto se un’Associazone riceve dei soldi, piuttosto se questi soldi sono spesi bene e portano un vantaggio alla collettività.
Propongo di riformulare il punto del programma chiamandolo massima trasparenza e accorpandolo a quello relativo alle consulenze esterne (per evitare di avere un programma di 250 pagine).
Sulla limitazione dell’acqua in bottiglie di plastica monouso c’è grande movimento negli Stati Uniti ( vedere ad esempio il sito Ban The Bottle), ma anche in Italia e a livello comunale si può fare qualcosa.
De Magistris lo ha fatto a Napoli per l’emergenza rifiuti (ordinanza del 12 Marzo 2012).
Alcuni esercizi commerciali (es. pizzeria a taglio) mi dicono che non possono dare l’acqua in caraffa. Se il Comune potesse cambiare le cose sarebbe ottimale.
Io non sono molto favorevole ai distributori di acqua filtrata/depurata. Voglio che l’acqua di rubinetto sia buona così come esce. E di questo è responsabile il Sindaco.
Qualcosa a livello comunale si può fare: possiamo verificare cosa sono riusciti a fare a Piacenza (non ho trovato il testo) nella:
mozione in data 5.09.2012 (pg. 58049) presentata dai consiglieri comunali: quagliaroli, tarquini, gabbiani, relativa a: problematiche relative alle slot machine elettroniche. promozione di campagne informative e di controlli per il rispetto della normativa vigente.
Poi a Genova il 25.09.2012 le commissioni sviluppo economico welfare congiuntamente impegna la giunta ad attivarsi:
a definire, quale condizione essenziale, che strutture, esercizi commerciali, associazioni o altro che richiedano sostegno di qualsiasi genere al Municipio Medio Levante non abbiano all’interno delle loro sedi Slot Machine o altre apparecchiature assimilabili.
Anche a Figline Val d’Arno il M5S dovrebbe aver presentato una mozione che è stata approvata, ma non trovo riferimenti.
Io credo che i vantaggi siano pochi e gli svantaggi tanti.
Gli svantaggi: si perde l’uso pedonale di piazza Fra Ristoro (i bambini non potrebbero più giocare in sicurezza), le vie Garibaldi e Tevere sono strette e dovrebbero sopportare un grosso carico di traffico, il doppio senso di circolazione sul ponte o nella strettoia tra piazza Fra Ristoro e piazza Ballerini non è sostenibile. Altro svantaggio è che in questo modo incentiviamo l’uso dell’auto per gli spostamenti urbani, quando dovremmo invece disincentivarlo.
Il vantaggio è solo per chi sta nei pressi di via Tosca Fiesoli, che potrebbe arrivare in auto alla COOP senza fare il giro largo.
Assolutamente no a nuove costruzioni! Il Comune deve trovare gli strumenti per mettere sul mercato gli immobili sfitti o non utilizzati, ad esempio IMU agevolata per chi affitta, IMU penalizzante per chi non lo fa.
Bisognerebbe sentire che ha attività commerciali a Campi: ho la sensazione (da confermare) che le iniziative tipo Luglio Bambino o mercatini di strada non portino grandi benefici.
Mentre è forte la concorrenza dei grandi centri commerciali che per esempio sugli orari di apertura fanno quello che vogliono. Ci sono regole comunali? Oppure si fa tutto in deroga alle regole?
Altra domanda: la concessione del suolo pubblico ad esempio per tavolini all’aperto ha costi ragionevoli o esosi? Una politica di prezzi bassi potrebbe essere un fattore positivo per le attività. Quali gli effetti negativi per i cittadini?
Questo punto proprio non va!
Quali controlli maggiori vogliamo fare? Chiediamo ai vigili urbani quando fanno un posto di blocco di fermare solo quelli con la pelle scura o gli occhi a mandorla? Come minimo c’è un problema di incostituzionalità… E poi un cittadino rumeno secondo voi è comunitario o extracomunitario?
Piuttosto riformuliamo il punto: quali sono le regole che vogliamo siano rispettate? Facciamo un elenco delle regole che sono disattese e pretendiamo che vengano fatte rispettare, indipendentemente dal comunitario o extracomunitario.
Bisogna discutere sull’efficienza reale dei pannelli solari: la grande diffusione degli ultimi anni è stata spinta da un sistema di agevolazioni e finanziamenti che hanno in qualche modo drogato il mercato. Quali sono i reali costi/benefici del fotovoltaico a medio e lungo termine?
Per contro i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sono certamente una realtà consolidata.
